Come riporta Il Mattino, la Procura di Napoli al termine del processo su presunte operazioni inesistenti per la compravendita di alcuni giocatori, ha chiesto la condanna di un anno di reclusione per Aurelio De Laurentis (presidente del Napoli) e per Antonio Percassi (presidente dell’Atalanta). Tra gli altri, figurano i nomi del manager Alessandro Moggi e Adriano Galliani.
I fatti contestati riguardano operazioni riguardanti la stagione 2013-2014 in quanto per le altre (risalenti al 2009) è già scattata la prescrizione. Il piano smascherato era quello che gli agenti, durante la compravendita di alcuni giocatori, diventavano consulenti dei club. Grazie a questo sistema, i giocatori risparmiavano i soldi del loro stipendio che dovevo andare ai loro agenti. Ma questi soldi venivano sborsati dalle società grazie a delle operazioni di false fatturazioni. Un esempio è quello che risale all’acquisto di Emanuele Calaiò nel Napoli, che avrebbe portato ad un’evasione di circa 8 mila euro.
La Procura però, precisa che in questo sistema di “false fatturazioni”le società vanno ritenute vittime di un sistema distorto, organizzato a tavolino.
La vicenda dovrebbe avere un risvolto finale nel febbraio del 2023, quando dovrebbe esserci la sentenza che giudicherà in modo definitivo questo ulteriore scandalo nel calcio italiano.
Articolo di Jacopo Elia– Sportpress24.com