In attesa di conoscere il suo futuro sportivo – se potrà partecipare o meno agli Australian Open, una questione che i suoi avvocati stanno gestendo con le autorità australiane – Novak Djokovic è tornato a parlare dell’ultimo periodo in una lunga intervista al portale serbo Sportal:
“Quello che è successo a inizio anno ha lasciato un segno nella mia psiche. Per le scelte che ho fatto, sapevo che ci sarebbero state delle conseguenze come non andare in America. Per l’Australia è stato un caso diverso, ma non ci torniamo. Rispetto il fatto che ognuno abbia le sue opinioni circa la mia situazione, ma non ho mai offeso nessuno o cercato di mancare di rispetto in alcun modo. Ho sempre cercato di dimostrare che è importante che tutti abbiano il diritto e la libertà di scelta”.
Quindi una consapevolezza che parte e si concentra sul suo mondo, quello del tennis, ma dal respiro ben più ampio: “Descriverei il 2022 come molto interessante. Insolito. Tutto ciò che è successo in Australia e dopo – il modo in cui le persone mi hanno trattato, che non mi ha fatto stare bene ed è qualcosa che non avevo mai sperimentato prima – mi ha aiutato a imparare alcune lezioni preziose facendomi capire in che tipo di mondo vivo, a partire da quello del tennis. Molte maschere sono cadute, diciamo così, ed è stato interessante osservare il modo in cui alcune persone si sono comportate”.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com