Lazio bella e vincente nello spareggio dell’Olimpico contro i danesi del Midtjylland. Gara spigolosa ed intensa come vige da sempre nell’agone europeo e test di mentalità, come lo aveva definito Sarri alla vigilia, abbondantemente superato malgrado un inizio non proprio idilliaco.
Un errore difensivo in uscita, difatti, spalanca la strada al gol del vantaggio danese che mette un po’ di affanno alla gara biancazzurra. Ma la Lazio gioca bene e macina azioni su azioni fino al gol del pareggio del sontuoso Milinkovic, abile a piazzare il pallone in buca d’angolo dopo la solita azione da play station sarriana.
Inevitabile poi che i cambi di Sarri volgessero la contesa in direzione Lazio. Cataldi, Vecino e Pedro spengono le velleità danesi di portare via un punto dall’Olimpico. Lo spagnolo, regalato alla Lazio da Mourinho, che non si finirà mai di ringraziare, entra e decide da par suo per la gioia dei 20.000 dell’Olimpico.
Risultato bugiardo questo 2-1 perché non fotografa la superiorità laziale, viste le tante occasioni create e non sfruttate. Da rivedere Gila, Marcos Antonio e Cancellieri, mentre ancora una volta grandi prestazioni di Zaccagni e Felipe Anderson. Ora la situazione nel girone F.. olle si presenta meno nebulosa anche se si risolverà tutto all’ultima giornata.
Per la Lazio a Rotterdam contro il Feyenoord basta un punto per il primo posto solo se lo Sturm non vincerà contro il Midtjylland.
Fare calcoli non è comunque consigliabile. E siamo certi che ne nemmeno Sarri li farà.
Foto SS Lazio – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com