Il Pipita annuncia in lacrime l’addio al calcio

Il Pipita dopo una lunga carriera coronata da numerose vittorie e trofei decide di annunciare il proprio addio al calcio giocato dopo le ultime due partite di MLS al termine delle quali scadrà il suo contratto con l‘Inter Miami CF. 

L’attaccante argentino classe ’87 ha dichiarato durante la conferenza stampa di addio: “Dopo 17 anni e mezzo da giocatore professionista, la carriera più bella che potessi fare, è giunto il momento di dire addio – ha raccontato visibilmente commosso – Sento che il calcio mi ha dato molto. Io ho dato tutto me stesso ed anche di più. Sono stato un privilegiato a vivere questa professione. Grazie a tutti coloro che hanno risposto la loro fiducia in me”. 

L’Orlando City e il Montreal saranno le ultime due avversarie di una carriera iniziata in Argentina con la maglia del River Plate. Proseguita poi a Madrid sponda Real e in Italia, con Napoli, Juventus e Milan. Prima di approdare negli Stati Uniti è apparso anche in Premier League sotto la guida del tecnico Maurizio Sarri. Con quest’ultimo ha creato un feeling speciale grazie alla precedente esperienza partenopea. Team con il quale ha conquistato la classifica marcatori di Serie A con 36 gol realizzati nell’annata 2015-2016. Classifica che gli ha permesso di stabilire il record di reti segnate in una singola stagione, poi successivamente pareggiato da Ciro immobile. 

Nel palmarès, il Pipita, vanta diversi titoli nazionali: 3 Liga (Real Madrid); 3 Serie A (Juventus); 1 Coppa di Spagna (Real Madrid); 2 Supercoppa di Spagna (Real Madrid); 3 Coppa Italia (Napoli; Juventus); Supercoppa Italiana (Napoli) ed internazionali: 1 UEFA Europa League (Chelsea). L’attaccante Argentino ha segnato 277 gol e fornito 84 assist in oltre 500 partite disputate nel corso della sua carriera. 

E’ stato sicuramente un giocatore che ha dato tanto al calcio moderno, in particolare al campionato Italiano. Sicuramente i calciatori della prossima generazione avranno una figura di riferimento in più alla quale ispirarsi.

Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com

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