Il Presidente della SS LAZIO 1900 Claudio Lotito é ufficialmente Senatore della Repubblica italiana. Candidato per il centrodestra in Molise all’uninominale ha superato nettamente l’avversario politico, la dirigente scolastica di Campobasso Rossella Gianfagna. Lotito si era già presentato in passato, anche nel 2018, per Forza Italia. Non riuscì ad essere eletto anche se dopo un ricorso nell’agosto del 2020 il seggio di Vincenzo Carbone venne assegnato a proprio al Presidente della Lazio. Non assunse mai l’incarico per mancanza di voti da parte del Senato. Anche nel lontano 1983 la Roma vinse lo scudetto in contemporanea con l’elezione al Senato di Dino Viola. Chissà se il destino riserverà la stessa sorte e fortuna agli aquilotti.
Un augurio di buon lavoro per il bene comune dell’Italia e degli italiani a Claudio Lotito ed a tutti coloro che faranno parte della prossima Legislatura.
Il 19 giugno 2004 Lotito entra nell’azionariato della Società Sportiva Lazio partecipando, tramite la holding “Lazio Events S.r.l.”. All’aumento di capitale acquista 18.268.506 nuove azioni della società biancoceleste, spendendo circa 18,268 milioni di Euro. (wikipedia)
Infine per risollevare la difficile situazione economica in cui versava la società, Lotito decise di avvalersi della legge 21 febbraio 2003, n. 27 (meglio nota come Decreto salva-calcio). Negli anni successivi l’imprenditore romano ha proseguito un lungo percorso di risanamento del debito pregresso che ha riportato la Lazio in equilibrio economico-finanziario.
Durante la sua presidenza la Lazio ha vinto tre Coppe Italia nelle stagioni 2008-2009, 2012-2013 e 2018-2019, tre Supercoppe italiane nel 2009, nel 2017 e nel 2019, un Campionato Primavera nel 2012-2013, due Coppe Italia Primavera nel 2013-2014 e nel 2014-2015, una Supercoppa Primavera nel 2014.
Nell’aprile 2022 raggiunge, finalmente, il prestigioso traguardo di diventare il presidente più longevo nella storia del club biancoceleste, superando il record appartenuto per un secolo a Fortunato Ballerini.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com