‘Per il benessere del cavallo, equitazione latina dal Rinascimento a domani‘. È questo il titolo del convegno che si è svolto oggi al Salone d’Onore del CONI di Roma promosso dalla Biblioteca del Cavallo e dalla Federazione Italiana Sport Equestri nell’ambito dei FEI World Championships di Concorso Completo e Attacchiin svolgimento ai Pratoni del Vivaro.
Si è trattato di un momento di studio ed analisi storica dell’evoluzione degli sport equestri, soprattutto legata al rapporto ed al benessere del cavallo-atleta. Il parterre assai qualificato ha visto la partecipazione dei più grandi interpreti dell’equitazione degli ultimi anni, tra cui il tedesco quattro volte oro olimpico di salto ostacoli, Ludger Beerbaum, l’olimpionica 2008 e argento a Tokyo2020 nel salto ostacoli Laura Kraut, l’olimpionico a squadre a Rio2016, Kevin Staut ed il campione francese Michel Robert.
Nel corso della mattinata, aperta con i saluti del Presidente del CONI, Giovani Malagò e del Presidente della FISE, Marco Di Paola, si è discusso dell’evoluzione stilistica dell’equitazione, dallo stile latino a quello germanico, con un confronto tra le diverse scuole grazie all’intervento degli atleti che le interpretano ad alti livelli sportivi.
Nel pomeriggio, invece, spazio alla ricerca storica, con l’evoluzione dell’equitazione italiana a partire dal Rinascimento approfondita grazie agli scritti dei ‘signorotti’ del XVI secolo. Inoltre, lo studioso di letteratura equestre, Mario Gennero ha presentato il contenuto di una lettera ritrovata, scritta in latino da Papa Pio II che tratta del cavallo.
A concludere la giornata è stato poi Mauro Checcoli, nella sua veste di Presidente dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana e dell’Accademia Nazionale Italiana ‘Federigo Caprilli’, che ha focalizzato la sua attenzione sul rapporto uomo-cavallo alla ricerca dell’armonia e del benessere del cavallo atleta ‘che – ha concluso – è condizione fondamentale per la pratica degli sport equestri’.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com