Mourinho, è ora di fare un bagno di umiltà!

La Roma esce malissimo dal Dacia Arena con una sonora sconfitta per 0-4 contro l’Udinese. Un risultato inaspettato per l’ambiente giallorosso che dopo il mercato estivo e le dichiarazioni dei singoli protagonisti, si aspettava non certo una figura simile.

Jose’ Mourinho, principale artefice della brutta prestazione di Udine, al termine della gara ha dichiarato che preferisce perdere una partita 4-0 che quattro partite 1-0.

Che significa? Cioè la sconfitta contro l’Udinese non fa testo? Sarebbe più importante, o meglio più rilevante perdere quattro partite che una? Beh, ai fini della classifica questo sarebbe un concetto giusto, ma quello che è successo ieri sera va ben oltre la classifica e il risultato.

I meriti dell’Udinese con il suo allenatore Andrea Sottil sono indiscussi a cui va dato onore. L’aggrapparsi a tutto da parte di Mourinho invece di fare un’enorme Mea Culpa, sottolinea un’arroganza che al calcio non fa bene, soprattutto ad un calcio che dovrebbe rispettare la capitale.

Maresca, i raccattapalle, tutti argomenti a cui Mourinho ha dato risalto al termine della partita, ma mai una seria critica alla sua gestione, limitandosi a dare la consueta colpa a lui stesso ma niente di più, classica frase di rito di tutti gli allenatori. Uno 0-4 non può essere colpa di un Arbitro o dei raccattapalle. E’ come arrampicarsi su un vetro senza unghie…

Ma lo sappiamo, l’allenatore della Roma è molto bravo in questo. Riesce a convertire una discussione in quello che decide lui e anche ieri ne è stata la prova. Con una stampa interamente a favore, nessuno riesce ad incalzare il Portoghese e cosi una pesantissima sconfitta per 0-4 contro una squadra data da metà/bassa classifica, passa semplicemente come un semplice errore di percorso.

Ma Non è cosi! Il tanto entusiasmo estivo, le frasi pungenti contro altri colleghi (allenatori), velate critiche e sfottò a qualche altro club, stanno cominciando a fare un passo indietro ; e siamo solo alla 5a giornata…

Nulla da dire sul lavoro dei Friedkin che sono riusciti in poco tempo a dare un’identità alla Roma, a compattare l’ambiente e a fare sognare i propri tifosi. Unico neo, il fatto di aver dato carta bianca ad un allenatore che tutto fa, tranne il suo mestiere umilmente limitandosi ad essere un buon comunicatore.

Vista la rosa giallorossa, forse il risultato incassato ieri sera è solo una parentesi, ma il fatto che viene dopo le dichiarazione di Belotti “Le vinciamo tutte”, dimostra ancora una volta che quello che manca alla Roma è quell’umiltà che contraddistingue una grande squadra…un po come ha fatto l’Udinese : silenzio e lavoro…e 4-0!

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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