Una batosta che nessuno aveva preventivato, quella della Lazio sull’Inter. Prima del match si è ironizzato sullo show che poteva fare l’Inter allo Stadio Olimpico ed invece è accaduto l’esatto contrario.
Maurizio Sarri schianta il collega ed ex di turno Simone Inzaghi e lo fa in maniera compatta e prepotente. 3-1 e grande festa in campo per i biancoceleste, sugli spalti e a casa.
Simone Inzaghi accetta la sconfitta, ma capisce anche quanta crescita deve ancora fare con la sua squadra :
“È una sconfitta che fa male e che brucia per come è arrivata. È stata una partita equilibrata e combattuta, contro un avversario forte e di qualità. Il gol di Luis Alberto ha spaccato la partita, perché prima noi avevamo avuto una grande chance con Dumfries. Serviva sicuramente più cattiveria, queste sono partite che si decidono sugli episodi e noi dovevamo essere bravi a portarli dalla nostra parte. Domani analizzeremo tutto, ma sicuramente è stata una partita impostata bene, in cui gli episodi ci hanno penalizzato”.
“Lukaku? Ha fatto due ottime partite, ora è inutile parlare delle scelte iniziali e dei cambi, dobbiamo solo analizzare la sconfitta e sapere che dobbiamo fare di più. Al di là dei singoli, volevo di più da tutta la squadra. Gagliardini? Sì l’idea era quella di contenere Milinkovic. So che adesso si discute della scelta, è normale, ma se l’occasione l’avesse sfruttata Dumfries e non Luis Alberto ora parleremmo d’altro”.
“Il secondo è un eurogol di Luis Alberto. Lui è un campione, ha queste giocate nel Dna. Gli auguro che faccia sempre gol per quanto gli voglio bene e per quanto mi ha dato. Chiaramente stasera avrei preferito che non segnasse… Il terzo è frutto una ripartenza che si può concedere, ma Pedro ha fatto una grande giocata. Il primo gol però proprio non si può prendere”.
Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com