Jannik Sinner si ferma tra mille rimpianti al 3° turno del Masters 1000 di Cincinnati, sconfitto 2-6, 7-6, 6-1 da Félix Auger-Aliassime.
Era un ‘regolamento di conti’ tra (ex, ormai) NextGEN: il 21enne di Sesto Pusteria – n. 10 del seeding – voleva ‘vendicarsi’ della scoppola (6-1, 6-2) subita qualche mese fa a Madrid e in poco più di un’ora e mezza aveva rimesso le cose a posto in Ohio, strapazzando 6-2 al primo set l’avversario e spingendosi fino a due match point sul 6-5 contro il n. 7 del tabellone. Sembrava (era, effettivamente) un match senza storia, letteralmente dominato dall’altoatesino che aveva messo in campo tutto il suo (fantastico) repertorio: risposte profonde, accelerazioni di diritto e smorzate che stavano ubriacando il rivale, che si era tenuto fin lì in piedi affidandosi quasi esclusivamente al servizio. Poi è cominciata un’altra partita.
Il 22enne di Montreal impone rapidamente un ritmo insostenibile per un Sinner che torna ‘umano’ e si arrende, game dopo game, al ritorno di un Auger totalmente rinvigorito. Jannik ha un ultimo sussulto nel terzo gioco, ma spreca le tre palle del contro-break che, forse, avrebbero nuovamente cambiato le sorti della sfida. Ai quarti, il canadese affronterà Borna Coric, ‘giustiziere’ di Rafa Nadal e del suo connazionale spagnolo Roberto Bautista Agut, un numero 152 del mondo – il croato – soltanto sulla carta.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com