Atletica, Camossi: “Jacobs? Sta bene, può gareggiare agli Europei”

Come ben si sa, gli Europei 2021-2022 di atletica leggera, che si svolgeranno prossimamente in Germania e in modo preciso in quel di Monaco di Baviera, sono ormai alle porte. Infatti, andranno in scena dal 15 al 21 agosto, con la numerosa presenza di 101 sportivi italiani e tra questi figura anche quella del velocista Marcell Jacobs.

Proprio quest’ultimo, è oggetto recente di particolare attenzione in vista di tale impegno, per via dei molteplici infortuni accusati nel corso della scorsa annata. Fresco vincitore di due medaglie d’oro, durante le Olimpiadi di Tokyo 2020 svoltesi però nella passata estate, è infatti spesso vittima di problemi fisici che in molte delle occasioni lo hanno costretto portandolo a rinunciare a molte competizioni. Come nel caso dei Mondiali di Eugene, in Oregon (USA), datati quasi un mese fa prima della semifinale dei 100 metri. Una volta lasciata alle spalle questa parentesi negativa, da buon sportivo qual è, è tornato nell’immediato a lavoro con l’intento di ritrovare nel minor tempo la miglior condizione possibile, per farsi trovare pronto in terra tedesca.

A testimonianza di ciò, al sito della FIDAL ha parlato Paolo Camossi ossia il suo allenatore, che ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni dell’atleta italostatunitense, rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Sta correndo libero, si sta divertendo, gli allenamenti sono confortanti. Se siamo qui è perché sta bene e può gareggiare. Marcell è qui per vincere, ma non è una gara da prendere sottogamba. Gli avversari non mancano, i britannici Hughes e Prescod possono sicuramente correre forte, il francese Zeze non è andato piano. Vedo una gara sostanzialmente a quattro, Marcell ha le quote migliori ma non va sottovalutata. Cadere è quasi sempre il modo per diventare più forti. Nonostante le difficoltà della stagione, non siamo mai stati a disagio, abbiamo analizzato e a fine anno faremo un’analisi ancora più approfondita. Io cerco di prendermi le responsabilità e trovare insieme a lui una soluzione. E rifarei tutto. Forse gli consiglierei una doppia mascherina per evitare il Rotavirus preso in Italia antecedente il viaggio di Nairobi. Quel virus qualche problema l’ha creato”.

Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com