I Lakers mancano la qualificazione, inizia di conseguenza un’estate movimentata per i Los Angeles Lakers che l’anno prossimo potrebbero sperimentare delle novità nel roster. In cima alla lista un’altra possibile decisione di LeBron James, che dal 1° luglio entrerà nell’ultimo anno di contratto ed entro il 4 agosto dovrà decidere se estenderlo per altri due anni a 97 milioni di dollari.
Il destino del #6 si conoscerà solamente dopo quella data. Situazione quasi speculare a quella creatasi nel 2018, in cui The Chosen One, da free agent, lasciò i Cleveland Cavaliers, che portò alla vittoria del titolo due anni prima, per legarsi ai Lakers. Sorte, tra l’altro, legata anche alle mosse che farà la franchigia fra giugno e luglio in ottica draft.
Arrivano invece conferme riguardo al futuro di Russell Westbrook, che continuerà a indossare la canotta gialloviola. Dopo l’arrivo sulla panchina di Darvin Ham, vincitore dell’anello nel 2004 con i Detroit Pistons, è nata la necessità di far coesistere il #0 con Anthony Davis e LeBron come presupposto imprescindibile per tornare a essere una delle pretendenti al titolo.
Gestire tre grandi campioni sarà una sfida ardua per Ham, che appena atterrato a Los Angeles ha intrattenuto conversazioni conoscitive con i suoi nuovi giocatori, spendendo altresì parole di elogio per Westbrook:
Russ è uno dei migliori giocatori che la nostra lega abbia mai visto. C’è ancora un sacco di benzina nel suo serbatoio. Non capisco perchè la gente tenda a sminuirlo.
Il nuovo coach, alla sua prima esperienza come allenatore dopo anni come vice, si troverà davanti a sè un compito arduo e complesso. La gestione di tre stelle di quel calibro non è semplice, soprattutto per un coach alle prime armi. Il segreto del successo, secondo Ham, è Anthony Davis:
“Sarà il fulcro, la chiave del tipo di standard cui aspiriamo. Abbiamo bisogno che AD sia in salute, che sia costante e che giochi ad alto livello”.
Dunque, quale futuro si prospetta per James LeBron ed i Lakers? A settimane l’ardua sentenza.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com