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Roland Garros, Nadal spazza via Ruud, 14° titolo a Parigi su 14 finali. C’est fou!

Pazzesco Nadal. Malgrado i problemi fisici, malgrado i 36 anni, malgrado gli avversari tosti, il monarca di Parigi è sempre lui, il maiorchino, imperituro dominatore del campionato del mondo di tennis sulla terra battuta.

Quattordicesima finale e quattordicesimo titolo al Roland Garros, davvero non ci sono parole per qualificare l’impresa compiuta dallo spagnolo.

Ruud, il norvegese di ferro, prossimo numero 7 al mondo, non che non ci abbia provato a mettere un po’ di sale nella testa e nelle gambe di Nadal, ma si capiva che non avrebbe mai e poi mai retto il ritmo altissimo dei colpi dello spagnolo, soprattutto dal nono scambio in poi.

Nadal è apparso il solito muro di gomma impenetrabile che anche dai passaggi a vuoto riusciva a riemergere più forte di prima (per esempio nel secondo set da 1-3, unico momento difficile, a 6-3 6-0, undici giochi consecutivi).

Nadal ha dato un’ulteriore conferma che nel tennis più delle gambe e delle braccia conta la mente e la sua voglia di vincere era talmente massimale che niente è nessuno gli avrebbe tolto il titolo numero 14 a Parigi.

Il match contro Ruud è stato il manifesto del tennis di Nadal, che a 36 anni continua a dare lezioni di tattica e strategia a tutti i suoi avversari.

Sulla terra rossa non ha rivali grazie ad una solidità mostruosa e ad una, serie di variazioni sul tema che poche chances lasciano agli sfidanti.

Ruud sembrava dire “ma cosa devo fare per fare un punto?” e ciò la dice lunghissima sul valore di Nadal.

Tre set a zero (6-3, 6-3, 6-0), due ore e mezza di gioco, per incoronare Nadal roi di Parigi, tutta ai suoi piedi (presenti in tribuna anche Verratti del Psg e Lewandowski in cerca di squadra..) e tutta per lui la standing ovation finale Pazzesco Nadal. C’est fou!

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com 

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