Il Real Madrid 5 giorni, dopo la finale di Champions League allo Stade de France, ha pubblicato un comunicato sui disordini avvenuti fuori dallo stadio. I blancos chiedono spiegazioni alla UEFA per quello che è successo.
Dopo il Liverpool e la stessa UEFA, adesso tocca al Real Madrid esporsi sui fatti di Parigi prima e durante la finale di Champions League. Ma a differenza dei Reds che si sono rimessi alle indagini di chi di dovere, il Real attacca l’UEFA e il presidente Aleksander Ceferin.
Questo è il Comunicato da parte del club Madrileno :
“Dati gli sfortunati eventi accaduti il 28 maggio nelle vicinanze e agli ingressi dello Stade de France, anche all’interno dello stadio stesso, il Real Madrid C.F. desidera dichiarare quanto segue in difesa dei nostri tifosi vittime di questi eventi:
- Vogliamo sapere le motivazioni per la designazione della sede della finale e quali criteri presi in considerazione tenendo conto di quanto accaduto quel giorno.
- Allo stesso modo, chiediamo risposte e spiegazioni che determinino chi è stato il responsabile di lasciare i tifosi indifesi. Tifosi il cui comportamento generale è stato sempre esemplare”.
“Capiamo che quella che avrebbe dovuto essere una grande celebrazione del calcio per tutti i tifosi che hanno assistito alla partita si è trasformata in eventi sfortunati che hanno causato profondo indignazione in tutto il mondo. Come si è visto chiaramente nelle immagini offerte dai media, molti dei fan sono stati violentemente aggrediti, molestati, derubati e derubati. Alcuni eventi accaduti anche mentre guidavano le loro auto o autobus temendo per la loro integrità fisica. Alcuni di loro hanno anche dovuto passare la notte in ospedale per le ferite riportate”.
“Il calcio ha trasmesso al mondo un’immagine lontana dai valori e dagli obiettivi che deve sempre perseguire.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com