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FA Cup, il Liverpool batte il Chelsea ai rigori e vince il suo 8° titolo: il match

FA Cup

Stesso stadio. Stesso avversario. Stesso epilogo. Trofeo diverso però. Il Liverpool conquista in quel di Wembley – davanti ad 80.000 persone – il suo secondo titolo in stagione, sempre contro il Chelsea e sempre ai calci di rigore ma questa volta, in FA Cup. Quest’ultima, a differenza della Coppa di Lega inglese o comunemente chiamata anche con il nome di Carabao Cup, è la più antica competizione calcistica ufficiale al mondo. Infatti, il primo club che se la portò a casa fu il Wanderers nel lontano 1872, ai danni degli allora sfidanti del Royal Engineers. Grazie alla vittoria di ieri, i Reds, scavalcano nell’albo d’oro completo l’Aston Villa ed agguantano al terzo posto con 8 successi sia il Tottenham che gli stessi Blues.

Il risultato dei tempi regolamentari parla chiaro: 0-0, mentre quello finale parla tutt’altra lingua, 5-6 ai tiri dal dischetto in favore degli uomini di Klopp. Senza ombra di dubbio abbastanza deludente, dato il fatto che ci aspettava maggiormente, visto lo spessore del match e quindi dei due club partecipanti. Andandolo ad analizzare in modo dettagliato, esce fuori una sfida combattuta sino all’ultimo pallone disponibile. A testimonianza di ciò, vi è una prima frazione di gioco tiratissima, le cui due principali emozioni provengono da una parte e dall’altra. Ad aprire le danze è Luis Diaz e poi, quasi allo scadere, Marcos Alonso che al 48esimo su uno splendido calcio di punizione trova solamente la traversa. Da evidenziare al minuto 33 l’uscita anzitempo per infortunio di Salah, che ha lasciato spazio al subentrato Diogo Jota. Un problema la cui entità è da valutare, così come la sua presenza alla finalissima di Champions League contro il Real Madrid.

Un secondo tempo che ricomincia come erano terminati i precedenti 45 minuti, un loro specchio, se pur con qualche occasione di più. Ancora protagonista l’ex calciatore del Porto. L’ala colombiana, colpisce di nuovo un legno, nel tentativo di beffare sul primo palo il portiere del Chelsea, Mendy. La palla che avrebbe potuto con ogni probabilità decidere la finale, è andata sui piedi di Robertson. Il difensore scozzese, ravvicinato alla porta avversaria, spara il pallone centrando l’ennesimo montante di giornata.

Supplementari statici, poveri di intensità, che dire noiosi è fare un complimento. La parola passa dunque ai rigori. Per i Blues segnano: Alonso, James, Barkley, Jorginho e Ziyech. A sbagliare, oltre ad Azpilicueta, Mason Mount. Per i Reds vanno invece a segno: Milner, Thiago, Firmino, Alexander-Arnold, Diogo Jota e Tsimikas (gol decisivo, ndr). L’unico errore dagli 11 metri è  quello di Sadio Mane.

Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com

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