Per la Lazio i detriti di un derby mai giocato sono stati smaterializzati dalla bella prova, d’insieme, tecnica e caratterialmente di spessore, contro un Sassuolo imbattuto da sei gare e che aveva fatto piangere a domicilio le due milanesi e la Juve.
C’erano tutti i presupposti per dar ragione ai soliti smanettatori dell’aria fritta, assolutamente convinti che il campionato della Lazio fosse finito dopo il derby. Puntualmente serviti. E smentiti.
La Lazio c’è, eccome se c’è, e non ha alcuna voglia di mollare. La gara dell’Olimpico è stata divertente e giocata ad ampio respiro da ambo gli schieramenti.
Maggiore la volontà di vincere dei biancazzurri, a cui il Sassuolo ha opposto qualche occasione ma poca brillantezza. I tre punti per gli uomini di Sarri erano obbligatori, non si poteva certo sbagliare.
Prima uno scatenato Lazzari e poi un sontuoso Milinkovic timbravano i due gol vittoria, mai stata in discussione. Molte occasioni sono state sprecate, tanto che il risultato poteva essere più pingue del 2-1 finale, cristallizzato dal gol allo scadere del talentuoso sassuolese Traore.
Tre punti per la Lazio che risistema la classifica e si appresta al volatone stile corsa ciclistica con traguardo europeo. L’impressione è che sarà tutto molto equilibrato e senza favoriti particolari.
E tutto da gustare. Altro che campionato finito…
Foto Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com