Serie B Femminile, Brescia-Como Women 2-1: il match si decide nel recupero

Brescia Calcio Femminile – Como Women 2-1

Marcatori: 33′ p.t. Brayda (B), 43′ s.t. Hilaj (CO), 48′ s.t. Porcarelli (B)

Brescia Calcio F.: Lonni, Viscardi, Perin, Barcella, Galbiati, C. Merli, Ghisi (16′ s.t. Bianchi G.), Magri (25’s.t. Asta), Hjohlman, Brayda (25′ s.t. Farina), L. Merli (33′ s.t. Porcarelli). A disposizione: Ballabio, Maroni, Pasquali, Tegattini. All. Garavaglia

Como Women: Bettineschi, Hilaj, Rizzon (18′ s.t. Carravetta), Lipman, Vergani, Pastrenge (36′ s.t. Roventi), Picchi, Beil (18′ s.t. Cecotti), Kubassova (47′ s.t. Bianchi), Di Luzio, Carp (1′ s.t. Rigaglia). A disposizione: Small, Salvi, Grassi. All. de la Fuente

Arbitro: Davide Bonomo, di Collegno. Ass. 1 Thomas Storgato di Castelfranco Veneto, Ass. 2 Mattia Salviato, di Castelfranco Veneto

Ammoniti: Vergani (C 3′ p.t.), Cristina Merli (B 10′ s.t.), Viscardi (B 17′ s.t.), Barcella (B 32′ s.t.), Bianchi C 45′ s.t.), Brayda (49′ s.t.)

Espulsi: nessuno

Angoli: 3-2

Recupero: 0′ + 5′

Note: Grande pubblico, tutto esaurito

Il Como Women esce sconfitto dal Rigamonti di Brescia dopo un finale palpitante, che ha visto prima il pareggio delle lariane e nel recupero il gol definitivo delle leonesse. Con un pubblico eccezionale, tutto esaurito al Centro Sportivo Rigamonti, la gara inizia con un brivido per il Como: Vergani al 3′ è costretta al fallo al limite e viene subito sanzionata con un cartellino giallo.

Sulla palla Cristina Merli calcia bene all’incrocio, ma Bettineschi anticipa la giocata con un passetto che le consente di volare a deviare la palla in angolo. Al 9′ Di Luzio entra in area, il tiro viene ribattuto. Al 13′ occasione per Picchi, anticipata da una grande uscita di Lonni.

Il Como cresce, il Brescia appare pericoloso nelle ripartenze, le lariane mostrano scampoli di gioco da applausi. Al 21′ su azione d’angolo colpisce di testa Brayda, Bettineschi blocca senza problemi. Al 24′ Carp entra in area e serve l’accorrente Di Luzio, che in posizione un po’ defilata calcia sull’esterno della rete. Al 28′ ancora lariane in avanti, Beil, autrice di giocate da alta scuola, serve Kubassova a sinistra, che vince un contrasto, ma poi la palla scivola su Lonni.

Al 33′ lancio in profondità per Luana Merli, l’esperta attaccante bresciana sa come tenere palla e, dopo una veronica serve Brayda sullo spigolo dell’area lariana, la numero 7 del Brescia estrae dal cilindro un tiro pazzesco che con una traiettoria ingannevole scavalca Bettineschi e porta in vantaggio la squadra di casa. Il Como reagisce, ma fatica a trovare gli spazi giusti per impensierire Lonni.

Al 37′ Kubassova a sinistra, dopo un’azione personale, non riesce ad essere eccessivamente pericolosa, con Lonni che blocca il suo tiro. Al 40′ punizione di Pastrenge, svettano in area Rizzon e Hilaj da sole, ma nessuna delle due riesce a colpire di testa in modo efficace.

Al 42′ mischia in area bresciana, ma alla fine la difesa sbroglia, si va al riposo senza recupero sull’1-0, con la squadra di de la Fuente in avanti che, nonostante un possesso palla superiore, fatica però a trovare spazio per conclusioni pulite. Nella ripresa subito in campo Rigaglia per Carp. Como subito pimpante con Di Luzio, che semina il panico in area a sinistra, mette in mezzo per Kubassova che, appostata sul secondo palo, dà solo l’illusione del gol calciando sull’esterno della rete.

Al 4′ pericolosa Pastrenge dal limite, la palla sfiora il palo. Al 7′ Luana Merli spiega che lasciarle spazio può essere molto pericoloso, la sua conclusione a tu per tu con Bettineschi finisce a lato. Il Como costruisce, ma alla prima ripartenza il Brescia, che fa del cinismo la sua forza, mette sempre in allarme rosso la difesa lariana, che al 18′ deve rinunciare a Rizzon, sostituita da Carravetta; entra anche Cecotti per Beil.

De la Fuente ridisegna la squadra per cercare il pareggio. L’ingresso di Rigaglia e Carravetta danno vitalità e maggior velocità al Como. Carravetta appena entrata sfiora l’incrocio su punizione. Al 20′ punizione da sinistra per le leonesse, Luana Merli calcia in porta, ma Bettineschi è pronta a deviare in angolo il tiro insidioso. Al 27′ Picchi sola calcia a rete, Lonni para, ma è tutto fermo per offside.

Poco dopo Carravetta per Rigaglia a destra, tiro al volo alto. Dopo un tiro dalla distanza di Luzio senza esito al 31′ Picchi calcia pericolosamente in porta, ma una deviazione aiuta Lonni a ricevere una palla smorzata e maggiormente controllabile. Poco dopo occasione Brescia che con Porcarelli manda alto al volo su assist di Hjohlman. Al 40′ ci prova Barcella dalla distanza, palla alta. Il Como preme, ma sbilanciato alla ricerca del pareggio, rischia qualcosa, ma fa parte del gioco.

Punizione per il Como da 35 metri, sui cui sviluppi Di Luzio ha palla gol, ma sul non preferito piede destro, e la palla è alta.  Al 42′ Rigaglia con una giocata al limite dell’area inganna l’avversaria, che si vede sventolare anche un cartellino giallo: punizione Carravetta, barriera in angolo, è assedio. Al 43′ ancora Carravetta calcia una punizione quasi dal fondo, Hilaj irrompe di testa e per Lonni non c’è niente da fare: 1-1.

Siamo ormai nel recupero e Rigaglia pennella un cross perfetto per Di Luzio, che da pochi metri tocca la palla che finisce sul palo e poi tra le braccia di Lonni. Ripartenza Brescia, rimpallo sulla trequarti con un fallo di mano netto a braccio aperto di una giocatrice locale, l’arbitro a due passi non fischia, Porcarelli s’infila centralmente e con un delizioso pallonetto beffa Bettineschi: 2-1 ed ennesima beffa.

Dopo l’andata (ricordiamo il netto fallo su Cecotti, che rimase fuori per mesi, sull’azione del gol del Brescia) anche il gol vittoria del ritorno è macchiato da una svista arbitrale piuttosto evidente.

La squadra è giovane, sta crescendo, e ha disputato una buona gara, e poi ci sono gli avversari, tosti esperti. Per il Brescia arriva la terza vittoria consecutiva nei minuti finali, incluso recupero, anche un pizzico di fortuna aiuta a vincere. Il Como Women lascia la vetta della classifica, a testa alta, ora si trova a due lunghezze dalla squadra di Garavaglia.

Articolo a cura di Stefano Garbini – Sportpress24.com

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