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Gaetano Miccichè (ex presidente Lega Calcio): Solo le big devono avere il potere di decidere

Gaetano Miccicchè

Gaetano Miccicchè

L’ex presidente della Lega Calcio di serie A, Gaetano Miccichè, è intervenuto sulla situazione della Lega, dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino. Miccichè, durante il suo mandato, favorì la vendita dei diritti televisivi verso Dazn, per un totale di circa 973 milioni di euro.

Miccichè, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, ha ripercorso i suoi 18 mesi da presidente: “un’esperienza professionale splendida, nella quale ho avuto l’occasione di conoscere realtà territoriale diverse di tutte le 20 squadre di serie A”. L’ex presidente della Lega calcio, sempre sulla sua esperienza, ha aggiunto: Ho un’esperienza di cinquant’anni nelle aziende, ci sono comportamenti standard da seguire, bilanci in ordine da mantenere, governance chiare e deleghe definite. Quello della Lega è, invece, un ambiente in cui mancano totalmente le regole.

La soluzione del problema Lega  secondo Miccichè

“Condivido totalmente le idee dell’attuale presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sia sullo statuto che sulle maggioranze. In Lega tutti hanno gli stessi diritti, pur avendo fatturati, stadi e via dicendo, completamente diversi fra loro. Le strategie sulla vendita dei diritti televisivi, sul far entrare o meno fondi di private equity o riformare i campionati dovrebbero essere di competenza solo delle big. Le regole fondamentali devono essere delegate alle società di maggiori dimensioni in modo tale da riconoscere un beneficio economico maggiore alle medie e piccole società. L’assemblea si dovrebbe riunire una volta l’anno e negli altri casi delegare al consiglio le altre decisioni”

Come mai in Lega non si riesce a resistere per più di due anni? “Non si può sopravvivere se non vengono assegnati mandati chiari. In Lega non c’è un azionista di riferimento. Non è facile dirigere le riunioni quando ci sono presidenti che urlano, pensano ai fatti propri e si insultano a vicenda. Il sistema non funziona e, pertanto, sono convinto che i grandi club devono prendersi il potere di decidere e le responsabilità più degli altri.”

Articolo a cura di Massimiliano Vienna – SportPress24

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