La Lazio esce dallo Estadio do Drago sconfitta, ma Maurizio Sarri cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno :
“L’aspetto più importante è che abbiamo fatto una buona partita. Era una squadra forte e le italiane lo sanno bene. Ha eliminato di recente sia Milan che Juventus. Abbiamo giocato con personalità. Dispiace che il primo tempo sia finito 1-1 abbiamo avuto le occasioni per raddoppiare. L’approccio al secondo tempo doveva essere più cattivo. Abbiamo sfiorato anche il pareggio nella ripresa con Milinkovic e Felipe. Sono soddisfatto della prestazione perché questa è una partita che quattro mesi fa ci avrebbe messo in grande difficoltà. Pensiamo a Udine e poi alla partita di ritorno che ci lascia qualche spiraglio”.
“I cambi erano per riavvivare gli ultimi minuti. Non c’era niente di tattico. Luis Alberto ha fatto una grande partita. Ho messo Basic perchè è 10 centimetri più alto e potevamo sfruttare le palle inattive. I ragazzi davanti hanno fatto bene. Non gli si può chiedere di essere Immobile. Venire qui e costruire 5 palle gol nitide è un segnale”.
“La difesa ha fatto molto bene. Il Porto è una squadra pericolosa quando attacca. C’è rammarico per come è arrivato il secondo gol. Mi è sembrato molto casuale, una deviazione involontaria. La prova difensiva non mi è sembrata scadente”.
“È una situazione particolare. Ho allenato uno specialista come Callejon. Non era un velocista ma quando partiva nel taglio non lo prendevano. Cambio di posizioni? Pedro e Felipe mi hanno chiesto se potevano inventirsi i ruoli e ho detto di sì perché non cambiava nulla”
“Cabral? Sta meglio rispetto a quando è arrivato. Un po’ indietro rispetto ai nostri giocatori”.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com