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Coppa Italia, Sarri si chiama fuori e pensa al campionato e all’Europa League

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

Scelta fatta. Sarri lo aveva già anticipato nelle sue dichiarazioni ante Milan-Lazio. Coppa Italia competizione antisportiva e televisiva. E ha perfettamente ragione il tecnico biancazzurro.

Lazio e Roma sempre sorteggiate col numero più alto per farle giocare ai quarti fuori casa in gara secca. Davvero ridicolo. Ora canale 5 sarà felicissima di trasmettere un doppio derby milanese e con l’altra semifinale possibile Juventus Atalanta l’audience sarà più ricca.

È ovvio che la Coppa Italia necessiti di una riforma altrimenti la magagna suddetta toglierà a questa competizione il carattere sportivo per cui è nata.

E comunque il quarto di finale al Meazza rossonero non si è mai giocato, almeno da parte laziale. Mai entrata in campo, mai pericolosa, sempre in affanno, sempre lacunosa la squadra di Sarri.

Poca volontà di sacrificarsi e mancanza di attenzioni tattiche e per l’ottimo Pioli è stato un giochino da bambino surclassare il fantasma della Lazio. Cinque titolari tolti è la risposta di Sarri alla Coppa Italia. No, grazie, non ci interessa, si viri tutto sul campionato e sull’Europa League.

Milan più forte, ma senza alcuna opposizione: vincere la partita è stata un’esercitazione fin troppo semplice. Per la Lazio bastonata si riaprono vecchi discorsi sulla rosa non profondissima.

Il 4-0 rossonero, però, va preso con ampio beneficio d’inventario. Quando una competizione non interessa e quando l’avversario è più forte il calcio si trasforma in matematica razionale ed indiscutibile.

Ora la Lazio è attesa dal Bologna in una sfida da vincere ad ogni costo. Obiettivo sesto posto e poi Europa league contro l’amico Conceicao. Milano da dimenticare.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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