Il 33enne tennista argentino Juan Martín del Potro, dopo aver annunciato nei giorni scorsi il ritiro dall’attività agonistica, ha giocato il suo ultimo incontro durante gli Argentina Open, torneo Atp 250 su terra rossa, contro il connazionale Federico Delbonis
Per la cronaca l’incontro è stato vinto da Delbonis col punteggio di 6-1, 6-3 in un’ora e 23 minuti. Il momento più toccante però è nell’ultimo game, quando alla battuta a suo favore, Del Potro sopraffatto dall’emozione è scoppiato in lacrime, consapevole che quello sarebbe stato probabilmente il suo ultimo servizio a disposizione della sua carriera agonistica.
A quel punto tutto il pubblico del Guillermo Vilas del Lawn Tennis Club di Buenos Aires ha inneggiato il coro che lo ha accompagnato durante la sua lunga carriera “Ole Delpo”, come affettuosamente veniva soprannominato dai suoi fans.
Nel post partita il tennista argentino, vittima in carriera di tanti infortuni, come leggiamo dalle pagine del Corrieredellosport.it ha dichiarato:” È difficile spiegare come mi sono sentito in campo. Tante emozioni. L’atmosfera era pazza, le persone erano pazze e ho avuto una delle mie migliori partite di sempre nella mia carriera con il pubblico – aggiunge – Oggi ho dato tutto quello che avevo, fino all’ultimo punto. Sono contento perché la mia ultima partita, probabilmente, è stata su un campo e non in conferenza stampa. Ad essere onesti, è un momento che non avrei mai voluto che accadesse. Non ho così tanta forza come pensano molte persone. Penso di aver realizzato tutti i miei sogni nel tennis. Oggi vorrei poter dormire senza dolore”
Ricordiamo che Del Potro in carriera ha vinto ventidue titoli nel circuito maggiore, tra i quali gli US Open 2009 e il Masters 1000 di Indian Wells 2018, ha guidato la nazionale argentina alla conquista per la prima volta la Coppa Davis nell’edizione del 2016, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e quella d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 raggiungendo il 13 agosto 2018 il 3° posto nel ranking ATP.
Articolo a cura di Massimo Moriggi – Sportpress24.com