Il Sei Nazioni, il più importante torneo europeo di rugby, prenderà il via, per l’Italia, il prossimo 6 Febbraio.
Il CT italiano Kieran Crowley ha illustrato il suo pensiero sulla competizione; – “E’ il Sei Nazioni più competitivo ed incerto di sempre, Francia, Inghilterra e Irlanda Sono le squadre più forti del mondo” ha poi aggiunto: -“Se oggi si dovesse disputare il campionato del mondo, sono sicuro che la vincerebbe una di loro”. Come dargli torto? Queste tre nazioni hanno sconfitto in modo netto Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia. In pratica il meglio del resto del mondo.
Crowley ha radunato gli azzurri a Verona, per lui i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Per il ruolo di estremo il CT sta vagliando diverse soluzioni mentre, Ceccarelli e Pasquali avranno il compito di sostituire gli infortunati nella posizione di pilone destro. A Crowley è stato chiesto quale fosse la situazione di Sergio Parisse: -“A novembre era infortunato, siamo costantemente in contatto. Due settimane fa ha giocato con la sua squadra a Tolone. Probabilmente sarà convocato per la terza partita”. Il commissario tecnico ha fatto anche un’analisi sullo scorso Sei Nazioni: –Abbiamo avuto due grandi problemi, la disciplina e la difesa. Ci stiamo impegnando fortemente per risolvere queste situazioni”.
il calendario, per l’Italia, si presenta molto duro. Si inizierà a Parigi con la Francia, Inghilterra in casa, Irlanda a Dublino, Scozia tra le mura amiche, per chiudere a Cardiff con il Galles. “Non possiamo permetterci alcuna strategia” ha detto Crowley: –“Dobbiamo prendere ogni partita esattamente come viene, quel che è certo è che metterò in campo sempre i migliori. Dobbiamo giocarcela sempre al meglio”
A spaventare sono le statistiche dell’Italia negli ultimi Sei Nazioni. L’ultima vittoria azzurra risale al febbraio 2015 in casa della Scozia, mentre l’ultima vittoria in casa è quella del 16 marzo 2013 contro l’Irlanda. Nelle ultime quattro edizioni del torneo, l’Italia ha raccolto la miseria di un solo punto, chiudendo per ben tre volte a zero. A tal proposito è intervenuto anche il presidente Innocenti: “Sappiamo che siamo i perdenti, ma abbiamo l’ambizione di cambiare lo stato delle cose”
Chissà se l’Italia, in un Sei Nazioni così difficile, non riesca a togliersi delle grandi soddisfazioni. Gli italiani hanno sempre dato il meglio di sé proprio Tutto sembrava perduto.
Articolo a cura di Massimiliano Vienna – SportPress24