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Cafù su Mourinho : “Alla Roma la singola vittoria non fa di lui un Campione”

La vittoria contro l’Atalanta proietta la Roma a 31 punti in classifica in piena zona Europa. Con una doppietta di Abraham, Zaniolo e Smalling, Mourinho si porta a casa 3 punti pesantissimi in attesa dell’ultima partita in casa del 2021 contro la Sampdoria mercoledi prossimo alle 18,30.

Il Campionato è ancora lungo e pieno di insidie, tanto da non far cantare vittoria soprattutto perche Josè Mourinho deve ancora dimostrare il suo vero valore in quel di Trigoria. E’ dello stesso parere un ex Giallorosso che partecipò a portare lo scudetto nel 2001 insieme a Totti, De Rossi guidati da Fabio Capello. ‘Pendolino’ Cafù il quale ha lasciato un pezzo di cuore nella capitale, non risparmia le critiche verso l’attuale allenatore giallorosso e anche alla Società colpevole di aver abbandonato chi ha fatto la storia del club, Francesco Totti.

“Mourinho? E’ forte, bravo. Sappiamo e conosciamo la sua capacità, ma non sempre le cose vanno bene come si vogliono. C’è ancora tanto tempo, Mourinho può far veramente bene alla Roma, ma fino adesso non ha dimostrato nulla. I giocatori passano, ma l’allenatore deve sempre fare bene. Se i risultati non vengono, è sempre l’allenatore che viene messo in dubbio ed è lui che che deve fare cambiamenti. I giocatori invece, sono quelli. Mourinho deve dimostrare ancora tanto. Non è un buon periodo per lui. Le singole vittorie non fanno di un allenatore ‘un Campione’.”

“Totti? Potrebbe dare tanto alla Società. Ha fatto cose incredibili per la squadra e la città, è ora che la Società se ne renda conto e lo faccia entrare ufficialmente. Assurdo vederlo ancora fuori…”

Zaniolo torna al gol contro la Dea e si infatizza il suo talento, presentando l’attaccante giallorosso come un futuro Pallone D’Oro. Cafù ha l’idee chiare anche sul giovane centravanti della Roma : “A Zaniolo manca la continuità. Manca solo questo, lui è bravissimo lo ha già dimostrato. Pallone D’Oro? Deve prima crescere e mostrare le sue qualità in maniera continua. Adesso è presto parlare.”

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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