Continuano i preparativi fuori campo del Qatar per i Mondiali del 2022. La Coppa del Mondo è a poco meno di un anno di distanza e la Federazione calcistica del Qatar (QFA) grazie al Segretario Generale Mansoor Al Ansari, ha dato importanti messaggi in vista di questo grande evento.
Al Direttore Dundar Kesapli rappresentate di Flashsportnews e Sportpress24, Al Ansari ha parlato del successo della squadra nazionale del Qatar ed ha espresso il suo entusiasmo e la sua eccitazione in quanto ospiterà questa Coppa del Mondo. Ha detto: “Posso parlare della squadra nazionale che partecipa. Siamo molto contenti del livello del calcio finora. Abbiamo fatto molto bene alla Gold Cup, come tutti sanno. Abbiamo partecipato alla Gold Cup la scorsa estate. L’abbiamo girata al terzo posto e siamo arrivati alla semifinale”.
Al Ansari ha fatto riferimento all’attuale partita di calcio Qatar-Algeria. “Inoltre, come sapete, oggi giochiamo delle finali contro l’Algeria che per noi è un big match. Abbiamo partecipato alle qualificazioni europee. Tutto questo è stata davvero una grande esperienza per preparare una nazionale a poter rappresentare il Qatar durante il Coppa del Mondo.”
Un pensiero è stato anche rilasciato sulla sua opinione riguardante i campioni d’Europa dell’Italia e del Portogallo i quali si incontreranno per uno spareggio per Qatar 2022.
Al Ansari ha sottolineato che se l’Italia, la Macedonia del Nord, il Portogallo e la Turchia hanno avuto successo in passato, la loro storia non influenzerà il risultato per la Coppa del Mondo 2022.
Ha detto: “È emozionante vedere quello che sta succedendo. Ma è anche triste perché speri sempre che queste migliori squadre siano sempre ai Mondiali a causa della storia che hanno tutte le conquiste e raggiunte. Ma mostra anche come il calcio si sta sviluppando in tutto il mondo”.
Ha aggiunto che il risultato di un campionato non è un guadagno certo per il futuro e ha sottolineato che il calcio deve essere sviluppato in tutto il mondo. Importante il ruolo della FIFA in questo senso dicendo “E questo è un ruolo principale quello in cui il ruolo della FIFA deve essere sviluppato in tutto il mondo. E poi, non hai squadre in arrivo. I campioni dell’ultima Coppa del Mondo non sono gli stessi per questa coppa del mondo, a meno che, ovviamente, non ci dimostrino il contrario. Ma, si spera, la squadra migliore sarà in grado di qualificarsi”.
Più in generale, vede che la prossima Coppa del Mondo, centrale per il futuro del Qatar a livello internazionale : “Non vediamo l’ora di ospitare tutti qui a Doha e di avere davvero la possibilità di vivere la nostra esperienza culturale, l’ospitalità e una Coppa del Mondo compatta così com’è”.
Questa sarà la prima Coppa del Mondo che si terrà in Medio Oriente e l’ultima a presentare 32 squadre prima di espandersi a 48 nel 2026. È anche la prima Coppa del Mondo che si terrà al di fuori di maggio, giugno o luglio per evitare il caldo torrido estivo del Qatar.
Articolo a cura di Dundar Kesapli / Stefano Ghezzi – Sportpress24.com