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Lazio-Juve, Allegri : “Li abbiamo limitati. Non giocava Sarri contro Allegri”

massimiliano allegri

massimiliano allegri

Massimiliano Allegri vince la sfida dell’Olimpico agganciando proprio la Lazio a 21 punti. Il tecnico toscano commenta cosi la vittoria dei suoi su Dazn:

“La squadra ha fatto una bella partita, non eravamo distratti ma non abbiamo sfruttato tutte le occasioni per fare gol. Bravi ad arrivare vicino all’area, nella scelta decisiva siamo stati frettolosi. Le partite vanno giocate fino alla fine, se prendi gol poi succede un casino e non deve accadere. Non abbiamo concesso neanche un’occasione, fatta una buona partita contro un’ottima Lazio. Abbiamo gestito bene la palla, non era semplice. Le squadre di Sarri sono brave nel palleggio e stasera li abbiamo limitati. Non è questione di corto muso o sarrismo, non si giocava Sarri contro Allegri. A tutti piace giocare a calcio, poi però il calcio è anche strategia. Pensavo che loro tenessero il pallone per il 70% invece siamo riusciti a tenerlo per il 46%, stiamo migliorando anche su quello. Rabiot ha limitato tantissimo Milinkovic così come De Ligt quando si buttava in area per i colpi di testa”. 

Di seguito la Conferenza Stampa :

Ha ritrovato lo spirito della Juventus?

“Siamo stati bravi e pazienti, non abbiamo concesso praticamente nulla, a parte uno cross nel primo tempo che è passato in mezzo all’area. Abbiamo avuto diverse occasioni. Per noi è un passo, un passettino. Non dobbiamo pensare che ora tutto vada bene, bisogna continuare a lavorare in questo modo, cercare di migliorare. Arriviamo in area tante volte, ma non chiudiamo l’azione e prendiamo il contropiede. Detto questo la squadra ha fatto una bella partita. Bisogna lavorare, migliorare e presentarsi il prima possibile tra le prime quattro”.

La Juventus molto umile, a riprendere bene anche il campo nelle ripartenze. La vittoria di stasera può rimetterla in gioco per un obiettivo più alto del quarto posto?

“Dobbiamo cercare di vincere una partita alla volta. Non è questione di umiltà, ma di rispetto dell’avversario. Lo dico sempre, magari sbaglio. Non ho mai visto una grande squadra vincere trofei con superficialità e supponenza. Perché poi entri nel meccanismo che quando giochi grandi partite, la tensione sale come questa sera all’Olimpico. Poi giochi partite medie piccole e lascia qualcosa. Dobbiamo lavorare e capire il prima possibile che per vincere bisogna avere la mentalità di questa sera”.

Condizioni Danilo? Cos’è che ti ha fatto arrabbiare?

“Danilo non sta bene, si tratta dell’adduttore. Per quanto riguarda il finale di partita, dopo il 2 a 0 c’è il pericolo di un calo dell’attenzione. Rabiot era in terra,  abbiamo giocato una palla con sufficienza e loro sono ripartiti. Sono cose che vanno eliminate, in una gara 2 a 0 all’85’ non ci deve essere né un tiro in porta loro né nostro. A meno che non ci sia un’azione in cui vai a colpo sicuro”.

Tu e Sarri ammoniti insieme?

“Il pallone si è fermato, mi sono arrabbiato con Cuadrado. Giustamente l’arbitro mi ha visto. Non me ne ero accorto, dispiace per il gesto, la tensione si alza. Ho visto che gli ultimi minuti quando siamo in vantaggio, il rischio di abbassare l’attenzione c’è. Bisogna cercare di migliorare lì”.

Cambiamenti tattici?

“Dobbiamo preparare la partita una alla volta, in base all’avversario. Poi con l’infortunio di Danilo, è saltato un po’ il banco. Ho messo Kulusevski, diventava una gara aperta. Con hanno caratteristiche diverse”.

Più dispiaciuto per il forfait di Dybala o per quello di Immobile?

“I trofei se li sono divisi Juventus e Lazio. Era una partita bella, se ci fossero stati Dybala e Immobile sarebbe stata ancora più bella”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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