Il primo Napoli di Spalletti vince con l’uomo in meno contro un buon Venezia che non riesce a sfruttare la superiorità numerica. Insigne su rigore ed Elmas decidono la gara e regalano i primi tre punti alla squadra partenopea.
Il primo tempo è a lunghi tratti un monologo azzurro con i ragazzi di Spalletti più volte vicini al gol del vantaggio con Oshimen bravo ad approfittare per due volte di un disimpegno sbagliato da parte di Maenpaa che, però, è fortunato nei rimpalli.
La sliding doors della partita arriva al 23′ quando l’attaccante nigeriano, durante un calcio d’angolo a favore, colpisce al volto il suo diretto marcatore, Aureliano non ci pensa due volte e mostra il cartellino rosso al calciatore partenopeo che, incredulo, è costretto a lasciare il terreno di gioco.
Nella ripresa, il Napoli scende in campo con il piglio giusto e nel giro di 5 minuti passa due volte dal dischetto con dinamiche praticamente identiche. In entrambe le occasioni si presenta Insigne che il primo lo spedisce direttamente in curva mentre il secondo spiazza il portiere e porta i partenopei in vantaggio. Passano 10 minuti ed Elmas la chiude con un ottimo destro sul primo palo che coglie Maenpaa in controtempo chiudendo definitivamente il match.
Le pagelle della squadra partenopea
Meret 6: qualche uscita alta e poco più, il palo lo salva al 68′ sul tap-in a botta sicura di Forte.
Di Lorenzo 6,5: dopo un finale di stagione sugli scudi e un europeo da assoluto protagonista, conferma il suo magico momento anche all’esordio della nuova stagione guadagnandosi il secondo calcio di rigore della gara dopo l’ennesima grande prestazione in entrambe le fasi.
Manolas 6: le voci insistenti di un suo addio destinazione Olympiacos non lo distraggono, ottima prova di solidità e personalità.
Koulibaly 7: annulla completamente l’attacco del Venezia, mai in affanno anche quando la pressione degli ospiti sale. Chiusura spettacolare su Forte al 79′.
Mario Rui 6,5: prova di quantità e attenzione in fase difensiva. Al primo cross effettuato guadagna il calcio di rigore poi sbagliato da Insigne.
Fabian Ruiz 5,5: nervoso, inconcludente ed impreciso, forse il peggiore dei suoi (dal 72′ Gaetano 6).
Lobotka 6: complice la serata non brillante di Fabian Ruiz, si prende sulle spalle il centrocampo azzurro con autorità e tanta personalità.
Zielinski 6: sfortunatissima la serata del polacco che deve lasciare il terreno di gioco dopo 35 minuti per un infortunio muscolare (dal 35′ Elmas 7: entra in una gara complicata e da il suo contributo sia a livello di quantità che di qualità grazie al gol che chiude il match)
Politano 6: partita difficile per lui che è costretto ad arretrare di molto il suo raggio d’azione ma ciò nonostante, grazie anche Di Lorenzo, riesce sempre a creare la superiorità numerica sulla fascia destra. (dal 71′ Lozano 6,5: entra subito a mille e da una sua iniziativa nasce il gol del 2-0.)
Osimhen 5: la voglia è quella di spaccare il mondo e si vede anche un po troppo. Tantissima corsa e pressing a tutto campo che lo porta per due volte ad intercettare velenosamente due uscite dal basso sciagurate di Maenpaa. Al 23′ si tappa la vena lasciando colpevolmente la squadra in 10.
Insigne 6,5: i riflettori sono tutti puntati su di lui e si vede ad ogni tocco di palla. Complice l’espulsione di Osimhen gioca tutta la partita in un ruolo a lui non congeniale. Spara alle stelle il rigore del possibile vantaggio prima di trasformalo al secondo tentativo al 62′ (dal 85′ Petagna: sv)
All. Spalletti 6,5: nonostante i due anni di ritiro spirituale l’allenatore toscano è praticamente lo stesso di sempre. La partita si mette subito in salita, bravo a non stravolgere subito le carte mantenendo un assetto comunque offensivo che alla lunga paga.
Maenpaa 5,5; Ebuehi 5,5 (Svoboda 5,5); Caldara 5; Ceccaroni 5; Molinaro 5,5; Fiordilino 5,5 (Tessmann 5,5); Peretz 6 (Dezi 6); Heymans 6 (Galazzi 6); Johnsen 5,5; Forte 6; Di Mariano 5,5 (Sigurdsson 6). All. Zanetti 6.