Il decimo appuntamento della stagione di Formula 1 si corre in Gran Bretagna sul circuito di Silverstone questo fine settimana.
Un GP che porta con sé una novità molto importante con l’introduzione della Qualifica Sprint, una gara di qualificazione per delineare la griglia di partenza della gara domenicale che durerà 100 chilometri circa 25 minuti, 17 giri a Silverstone.
Con la Sprint Race cambia il format dell’intero fine settimana: il venerdì pomeriggio, dopo 60 minuti di libere, si terranno le qualifiche per formare la griglia di partenza della gara sprint che invece si terrà poi il sabato pomeriggio.
La qualifica Sprint si svolge su 100 chilometri, senza sosta e assegna ai primi tre classificati dei punti: 3 al primo, 2 al secondo, 1 al terzo. Non è previsto punto extra per il giro veloce. Questi punti si sommano a quelli della domenica.
Ogni pilota può stabilire con quale mescola partire. Non c’è l’obbligo del pit-stop né limiti di carburante.
L’ordine di arrivo della Sprint determina quindi la griglia di partenza del GP che a Silverstone.
Ross Brawn, direttore generale della F1, è ottimista in vista del primo esperimento di Sprint Qualifying ma ha ammesso che se il nuovo format di qualifica non dovesse funzionare non sarà riproposta il prossimo anno.
“Se la Sprint Qualifying non sarà un successo non forzeremo per riproporla in futuro. Non c’è alcun incentivo a disputarla se il pubblico non sarà attratto, se l’audience non aumenterà e se non avremo benefici. Credo che un aspetto positivo sia il fatto che verrà provata solo in tre occasioni e non per l’intera stagione. Nel passato la Formula 1 ha sofferto quando sono stati apportate delle novità che teoricamente avrebbero dovuto restare in vigore per l’intero campionato”. – Ross Brawn
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Articolo a cura di Yuri Sargieri – SportPress24