Italia, parla Jorginho : “Pallone d’Oro? Non ci penso, meglio le vittorie di squadra”

Mancini si fida di lui cosi come tutto il gruppo ‘Italia‘. In attesa della sfida contro il Belgio di venerdi sera, Jorginho resta con i piedi per terra avendo come obiettivo solo il centrare l’obiettivo : “Mancini crede in noi e avvertiamo fiducia. Ci fa sentire forti. Pallone d’Oro? Non ci penso, meglio le vittorie di squadra”.

“La mia priorità è pensare al gruppo e gioire insieme a compagni e amici, è più bello che farlo da solo per un premio. Li dobbiamo rispettare, sono primi nel ranking, ma tutte le squadre hanno punti deboli e fossi l’allenatore andrei a cercarli per evitare i loro punti di forza. Non possiamo sbagliare in questa competizione, ne siamo consapevoli e l’errore sarebbe pensare di aver già fatto qualcosa di grande. Dobbiamo lavorare ancora di più perché per grandi risultati servono grandi sacrifici. Stiamo stringendo i denti”.

L’incontro con Kevin De Bruyne affrontato tante volte in Premier e anche nella finale di Champions League: “Il ct non mi ha chiesto consigli a riguardo, è lui il tecnico. Non so se sia una bella cosa affrontarlo spesso, fa la differenza e ha un’intelligenza calcistica di altissimo livello. Difficile fermarlo, bisogna limitarlo tra le linee e limitare i suoi cross. Non gli va dato tempo di girarsi e ragionare, altrimenti diventa davvero pericoloso”.

Le uscite a sorpresa di Euro 2020 : “In questo calcio non esistono sorprese, le partite non sono mai facili tra organizzazione e fisicità. Speriamo di essere noi una sorpresa, continuiamo a crederci per vedere dove arriviamo. Sicuramente il nostro gruppo ha fame di vittoria, ma lascio ai media decidere chi è favorito e chi no…”.

Le scelte di Roberto Mancini : “Manuel ha caratteristiche simili, entrambi mi aiutano nella costruzione e mi stanno vicino per eludere la pressione. Poi sta all’allenatore capire le caratteristiche a disposizione e chiedere di giocare in un certo modo per sfruttarle”.

L’emozione all’ Allianz Arena di Monaco di Baviera e l’inno cantato dagli azzurri : “In quel momento ho tanti pensieri, ricordo il percorso che ho fatto. Mi viene naturale cantarlo e farlo in quel modo. Rappresentare l’Italia è qualcosa di grande e lo sento dentro”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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