Grande emozione nella notte di Springfield, quando per la Hall of Fame di 9 grandissimi personaggi, è salita sul palco Vanessa Bryant accompagnata da Michael Jordan, a cui la moglie di Kobe dedica il primo ringraziamento: “Lo scorso febbraio l’ho chiamato chiedendogli di essere qui con me stasera e lui ha gentilmente accettato. Grazie Michael, Kobe ti ammirava tanto: questo significato molto per noi”.
Atteggiamento umile di Michael Jordan il quale resta in disparte, dando supporto a Vanessa. La moglie di Kobe inizia ringraziando tutti : “Sono certa che adesso sta ridendo da lassù, è come se potessi vederlo, a braccia conserte, con un grande sorriso, pensando: ‘Mica male tutto questo, no?’. Anche oggi, continua a vincere. Le sue statistiche parlano per lui. Kobe era a un livello diverso, non ha mai preso scorciatoie, ha sempre dato tutto, giocando anche quand’era infortunato. Ha giocato con la febbre, con le intossicazioni alimentari, con il naso rotto, le dita rotte, imparando a tirare con la mano sinistra; una volta ha perfino segnato due liberi col tendine d’Achille distrutto”.
Un ricordo anche alla gara contro i Golden State Warriors che ha segnato l’infortunio più grave della sua carriera, la quale ha scatenato l’ovazione in sala : “Perché sono certa che Kobe avrebbe avuto tantissime persone da ringraziare” — “ringrazio tutti, anche i suoi detrattori, perché se Kobe oggi è nella Hall of Fame lo è anche perché voleva dimostrare a queste persone che si sbagliavano sul suo conto. Un giorno gliel’ho chiesto : Perché non ti fermi anche solo qualche gara invece di continuare a soffrire?. ‘E i tifosi che hanno risparmiato per vedermi giocare solo una volta?’, mi ha risposto. Non si è mai dimenticato dei suoi fan. Se avesse potuto, avrebbe giocato per loro ogni minuto di ogni partita. Vi ama così tanto”.
Poi ovviamente c’è tanto spazio per il Kobe Bryant uomo, oltre che giocatore. Marito e padre : “Bianka e Capri, sono contenta che siate qui stasera. Papà era una persona incredibile, e vi amava da morire”, dice alle figlie, ricordando però anche Gianna (Gigi), tragicamente scomparsa proprio assieme al padre quel 26 gennaio 2020: “Vorrei che mio marito fosse qui per accettare questo incredibile premio. Lui e Gigi avrebbero meritato di essere qui per assistere a tutto questo. Gigi sarebbe così orgogliosa di vedere suo padre introdotto nella Hall of Fame del basket. So che non vedeva l’ora di essere qui”.
Continua con i ricordi di Bryant : “Il primo atleta professionista a vincere un Oscar”, per il corto “Dear Basketball” — Vanessa poi torna sul privato: “Il suo risultato più prezioso è stato essere il miglior papà per le ragazze. Voglio ringraziarlo per il lavoro che ha fatto come marito e come padre. Grazie per non aver perso mai un compleanno, uno spettacolo o una recita scolastica. Grazie per aver messo al primo posto il tuo amore per la nostra famiglia. Grazie per aver portato così tanta gioia nelle nostre vite e in quella di tante persone in tutto il mondo”.
Il messaggio finale: “Ce l’hai fatta”
Vanessa termina la sua speciale serata rivolgendo un ultimo messaggio proprio direttamente a Kobe, ed è il momento più toccante della serata: “Congratulazioni amore, tutto il tuo duro lavoro e il tuo sacrificio sono stati ripagati. Una volta mi ha detto: ‘Se hai intenzione di scommettere su qualcuno, scommetti su te stesso. Sono contento che tu abbia scommesso su te stesso, andando oltre ogni aspettativa. Ce l’hai fatta. Ora sei nella Hall of Fame. Sei un vero campione. Non sei solo un MVP, sei uno dei più grandi di tutti i tempi. Sono così orgogliosa di te. Ti amo e ti amerò per sempre, Kobe Bean Bryant”.
Foto Getty Image e dal Web – Articolo a cura di Stefano Ghezzi