Il calcio è fatto di episodi e la Lazio ha ripetuto la prestazione fatta contro il Benevento anche oggi con il Genoa. Un risultato andato in bilico all’80° quando in 1′ dal 4-1 va al 4-3. Resta una bella partita, dinamica e veloce. Ottimo gioco per entrambi le squadre, ma la Lazio ha dimostrato più compattezza e spensieratezza. I biancocelesti si impongono guadagnando 3 punti preziosissimi in vista dell’Europa.
LE PAGELLE DI LAZIO – GENOA 4-3 :
REINA 6 : Fa una parata da album Panini su Strootman dopo il 2-0 dei suoi. Dopo il blackout di Napoli sbaglia ancora una volta incassando di nuovo gol sul suo palo. Paga gli errori dei suoi a centrocampo nel finale.
MARUSIC 5,5 : Sfortunato sull’autogol ad inizio ST. Fino a quel momento giuoco intelligente. Attento, non regalando nessuno spazio all’avversario. Spinge moltissimo sulla fascia nel momento che il Genoa pressa centralmente, liberando l’ingorgo a centrocampo. Non demorde e fa un ottimo intervento in occasione del 4-1 di Correa.
HOEDT 6,5 : Si riprende il posto in difesa dopo la squalifica di Acerbi. Gestisce bene i movimenti, non rischiando nulla. Lavora con attenzione
RADU 6,5 : Se la intende benissimo con Lulic e Leiva. Bravo a fare lo stesso gioco di Marusic facendo salire la squadra dalle fasce.
LAZZARI 6,5 : Non è facile superare Strootman soprattutto in velocità. Bravo a scaricare non dando punti di riferimento. Riesce ad accentrarsi affiancando in maniera egregia il reparto offensivo.
MILINKOVIC 7 : Partecipa anche il serbo a scaldare i guantoni di Perin. Traccia i disegni di Lazzari creando notevoli problemi al centrocampo rossoblu. Sbaglia qualche pallone giocato con troppa sufficienza, ma bravo a non demordere e recuperare. Qualche tacchetto di troppo, fa perdere palloni che potevano avere destino diverso.
LEIVA 6,5 : Raddoppia spesso il gioco sul movimento di Lazzari. Ottima la prova in copertura anche in difesa. Recupera sulle discese del Genoa, facendo diventare la difesa a 4 con estrema intelligenza. Il suo centrocampo non subisce defezioni anche quando il Genoa accorcia le distanze. Lascia il posto a Cataldi.
LUIS ALBERTO 7,5 : Sale a piccolo trotto, impostando il gioco per Milinkovic e lo stesso Immobile. Prova a piazzarla lui ma Perin gli dice di no al 26°. Assist perfetto per Immobile al 41° che si guadagna il rigore per il successivo 2-0. In un momento delicato della gara ad inizio ST dopo che il Genoa ha accorciato con l’autogol di Marusi, si inventa da assist di Immobile, un tiro a giro di una bellezza unica. Ristabilisce subito la differenza reti persa due minuti prima.
LULIC 6,5 : Inzaghi lo ha ritrovato. Il Milan gli ha dato la conferma e infatti al 6° colpisce molto bene su assist di Lazzari, ma manda fuori. Partecipa nettamente al rigore concesso alla lazio su fallo di Immobile, con l’assist perfetto per Luis Alberto e successivamente per l’attaccante della nazionale. Sbaglia ad inizio ST facendosi superare sulla fascia, azione che ha portato l’autogol, di Marusic e il momentaneo 2-1. Resta sempre alto dando la solita profondità e velocità all’attacco. Lascia il posto a Fares.
CORREA 8 : L’ottima prova contro il Milan lo ispira a ripetersi. Ruba lo spazio e legge bene la difesa avversaria e al 29° segna un gol di tigna confermandosi attaccante di un importanza sostanziosa per Inzaghi, sfatando anche un importante tabù visto che non ha mai segnato nelle 6 sfide precedenti al Genoa. Si dimostra molto generoso cambiando la sua attitudine di inizio campionato. Sta bene, tanto da ripetersi come contro il Milan, con una doppietta al 56° che sentenzia la sconfitta del Genoa. Sembra un attaccante da Playstation, instancabile!
IMMOBILE 7,5 : Come è successo contro il Milan, l’attaccante biancoceleste parte subito forte con un potente tiro al 2° deviato in angolo da Perin. Si ripete al 6°, fuori. Grande prova soprattutto mentale, gli fanno guadagnare un rigore importante al 40° che realizza perfettamente raggiungendo Piola con 149 gol e facendo 19 sul taccuino dei marcatori dell’attuale campionato. E’ fantastico vederlo giocare, nei movimenti e nell’attacco.
CATALDI 5 : Molto dinamica la sua entrata. Cerca di mantenere il centrocampo alto raddoppiando anche in difesa come faceva Leiva. Mantiene il gioco veloce, ingenuo sull’attacco a Badelj che gli costa il giallo e il rigore trasformato da Scamacca. Manca di lettura di gioco nei momenti importanti, tanto da sbagliare anche nell’azione che porta il 4-3.
FARES 5,5 : Non da velocità come Lulic, ma stringe in difesa. Quando sale sbaglia fidandosi dei movimenti di Cataldi. Si addormenta all’85° invece di passarla verso sinistra, perdendo la possibilità di far male al Genoa.
PAROLO 6 : La sua entrata serve per compattare il centrocampo e dare copertura alla difesa. Predica calma e gioca in maniera intelligente
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PEREIRA 6 : Cerca di dare velocità e nello stesso tempo cercare di bloccare gli ultimi assalti del Genoa
INZAGHI 7 : L’obiettivo resta difficile, agguantare la Champions in queste ultime partite. Il Genoa dell’ex Ballardini non regala nulla, ma bravo il tecnico piacentino a leggere bene i movimenti dei Rossoblù. La scelta di far salire il gioco dalle fasce di Marusic e Radu superando il centrocampo folto del Genoa, permette ai suoi di andare in vantaggio 2 volte con un gioco a dir poco perfetto. La sua Lazio sta bene fisicamente, e il risultato di oggi poteva essere anche molto più rotondo. Da rivedere la sostituzione di Cataldi, che invece di dare una copertura maggiore, rischia di rovinare la prestazione dei suoi. La Champions sarà difficile, ma crederci come sta facendo il Mister, è un’ottimo incentivo per i suoi.
GENOA (3-5-2): Perin 6; Biraschi 5, Radovanovic 5 (46′ Ghiglione 6), Masiello 5; Goldaniga 5, Strootman 5.5 (52′ Rovella 6), Badelj 5.5, Zajc 5.5 (46′ Pjaca 5), Zappacosta 6 (69′ Cassata 6); Destro 6 (46′ Scamacca 7), Shomurodov 6.5. All. Ballardini 6