Chissà cosa penseranno i Della Scala, storica famiglia medievale di Verona e dominatrice incontrastata della politica della splendida città veneta, di questo Verona-Lazio.
Di certo Juric, assatanato allenatore gialloblu, vorrà dimostrare che il suo Verona può sgambettare chiunque tra le sei sorelle che occupano i primi sei posti in classifica. Dante gli avrebbe riservato un posto d’onore nel suo Inferno… E la Lazio? La Lazio ha zero alternative. O vincere o vincere.
La volatona Champions è iniziata e il ritardo dei biancocelesti in classifica è modesto, ma scialare altri punti sarebbe una sentenza di condanna per le speranze di qualificazione champions. Verona non è un teatro facile per la prima squadra della Capitale.
Infatti gli scaligeri conducono 9 a 5, nel computo delle vittorie, la striscia storica con 5 pareggi.
Peraltro la fatal Verona (per il Milan…) lo è stata anche per la Lazio nel corso degli anni.
Come dimenticare quel 2-0 del 2.000 che sembrava aver spezzato il sogno scudetto della banda Erikson? Certo, ora non si parla di scudetto, anche se una qualificazione champions, sia per introiti finanziari sia per vetrina sportiva, rappresenta tanta roba per qualsivoglia società calcistica.
E allora andiamoci a gustare questo Verona Lazio, partita dallo spettacolo assicurato. Chissà se i Della Scala non ci butteranno un occhio per sbirciare cosa succederà al Bentegodi.
Foto in Copertina dal Web – Articolo a cura di Carlo Cagnetti