È il nove gennaio 1977 ed è il compleanno della Lazio. Si gioca la dodicesima giornata e lo stadio in cui si gioca è il Comunale di Torino.
Il Toro campione in carica, in lotta scudetto con la Juventus, affronta una Lazio da zona UEFA. È una gara avvincente e pirotecnica che passerà alla storia non solo per il risultato davvero raro in quei tempi (3-3), ma anche perché quella mancata vittoria granata peserà tantissimo nella sfida scudetto tra le due torinesi.
Peraltro la Lazio fermerà anche al ritorno quel grande Torino, facendo un duplice involontario favore alla Juventus. Ricordiamo che quella sarà una stagione particolare in cui la Juventus vincerà il campionato con 51 punti mentre il Toro arriverà dietro di un solo punto. Considerando che le vittorie valevano due punti ben si comprende che i due pareggi con la Lazio negano uno storico bis al Torino.
In quel 9 gennaio 1977 la Lazio, vittima predestinata, onora il proprio compleanno con una gara memorabile. Vantaggio con Gigi Martini con un pallonetto millimetrico, pareggio del “poeta” Claudio Sala, di nuovo Lazio in vantaggio con Garlaschelli. Nel secondo tempo Toro infuriato che ribalta la situazione con Zaccarelli e Salvadori.
Sembra fatta, ma Garlaschelli timbra un 3-3 da favola. Gongola Vinicio, O’Lione, allenatore della Lazio, che porterà i biancocelesti al quinto posto, posizione da Uefa. Mastica amaro Radice che già prevede che quel pareggio costerà molto al Torino. Un bis scudetto che non si materializza e che rimarrà per sempre nei sogni di quel grande Torino di Pianelli (presidente) e Radice.
Foto in Copertina Lazio Wiki