E’ arrivato il giorno della verità. E’ il giorno delle firme. Finisce la Roma di James Pallotta e nasce quella del Gruppo Friedkin. Il club giallorosso passa di mano a 12 anni esatti dalla scomparsa di Franco Sensi, “il presidente del terzo Scudetto giallorosso” come ricorda la Roma via Twitter.
Da oggi toccherà a Dan Friedkin e al figlio Ryan provare a riempire la bacheca dei trofei di Trigoria, la quale non viene aperta la vetrina da oltre 12 anni.
Riunione presso lo studio legale Dla Piper, a due passi da Piazza di Spagna, per aprire e concludere le procedure per il closing dell’operazione finanziaria che porterà la Roma ad essere venduta per 591 milioni di euro più la buona uscita per Pallotta e i vari debiti.
Sono presenti il Ceo giallorosso, Guido Fienga, e il vicepresidente Mauro Baldissoni. Colegamenti con Londra dove ci sono gli avvocati delle parti mentre Friedkin segue da Houston gli ultimi scambi di documenti. In giornata dovrebbe esserci la tanto attesa fumata bianca e subito dopo il primo Cda in videoconferenza con gli Stati Uniti per programmare l’immediato futuro. I tifosi sono in attesa e sperano di cancellare al più presto l’assenza sul tetto della Vittoria.