Dopo il disastroso inizio di stagione, il Tottenham ha sollevato dall’incarico Mauricio Pochettino. Nelle prime dodici giornate di Premier League, gli Spurs hanno raccolto solo 14 punti ed occupano attualmente la quattordicesima posizione in classifica. Una squadra completamente diversa da quella vista lo scorso anno, con la conquista della finale di Champions, poi vinta dal Liverpool di Klopp. Tanto è bastato al presidente Daniel Levy per esonerare il tecnico, dopo 5 anni e mezzo di gestione. .Insieme a Pochettino salutano anche i suoi collaboratori Jesus Perez, Miguel D’Agostino e Antoni Jimenez.
Il presidente Daniel Levy ha commentato: “Scelta difficile, presa non a cuor leggero, nell’interesse del club. Purtroppo i risultati sono negativi”. Mauricio, con il suo staff, resterà nella nostra storia. Ho apprezzato il suo lavoro anche nei momenti difficili, come nel periodo in cui stavamo costruendo il nuovo stadio. Lo ringrazio per tutto e qui sarà sempre il benvenuto”.
Tra i papabili sostituti dell’argentino c’è Josè Mourinho come prima scelta di Daniel Levy. L’ex tecnico di Inter, Chelsea e Manchester United si è detto disponibile a trattare con il Tottenham per raggiungere un accordo che, però, è tutt’altro che semplice.
Circola insistentemente anche il nome di Massimiliano Allegri. L’ex tecnico della Juventus non ha mai nascosto la volontà di approdare in Premier League ed è da tempo nel mirino degli inglesi.
Outsider, per ragioni contrattuali, Ancelotti e Nagelsmann; se per il primo il futuro al Napoli è sempre più in bilico, l’attuale tecnico del Lipsia non sembra intenzionato a lasciare la guida della sua attuale squadra.